BAND: Rise of the Northstar
ALBUM: Showdown
ETICHETTA: Atomic Fire
ANNO: 2023
GENERE: Crossover
La band francese Rise of the Northstar è tornata con un nuovo album. Dietro “Showdown”, uscito a cinque anni di distanza dal precedente “The Legacy Of Shi” del 2018, vi era un hype altissimo creato da una band che ha saputo fondere l’hardcore alla sconfinata cultura giapponese degli shōnen manga.
Possono apparire come due mondi totalmente diversi, che la band è stata capace di fondere dando vita ad una realtà apparentemente caotica e improbabile ma unica ed efficace. In questo album si sente un suono rinnovato in tutte le parti, dalla sezione ritmica (che è stata completamente rinnovata) alle chitarre (alle quali hanno abbassato l’accordatura) donando ai brani un’ottica più groovy, quasi più statica e con un’influenza rap maggiormente presente rispetto a “The Legacy Of Shi”.
L’album inizia con “The Anthem”, una traccia di un minuto che è una sorta di introduzione all’album e che prepara gli ascoltatori ciò che accadrà nei 35:38 minuti del disco. Sono sempre i Rise Of The Northstar con la loro ricetta già verificata (accelerazioni repentine, mid-tempo d’acciaio, breackdown da pogo violento, moltissima attitudine e altro), ma le gang vocals di Vithia con le varie punchlines cantate sulle strumentali compatte che dettano i tempi di questo disco e che eliminano il rischio di “immobilità sonora” che potrebbe sembrare presente. Delle 10 tracce che compongono questo disco si distinguono sicuramente “One Love” che ripete il classico schema della strofa sospesa sulla melodia strutturata sulla chitarra ed un ritornello che sostanzialmente ripete il titolo, ma viene appesantito il riffing con l’aggiunta di qualche vago richiamo nu metal, soprattutto nei vari stacchi. Altri brani che spiccano sono “Raijin”, “Golden Arrow” e “Rise [ライズ]”. Mentre in “Raijin” il growl molto più gutturale potrebbe risultare eccessivo per come suona complessivamente il disco, in “Golden Arrow” si dimostrano a proprio agio anche con tempi più veloci, merito anche dei numerosi assoli di Eva-B; “Rise [ライズ]”, traccia conclusiva del disco, ha sonorità thrash per quanto riguarda i riff, ma anche una notevole ed epica “progressione” che la rende forse la più bella del disco.
In conclusione, i Rise of the Northstar hanno fatto uscire un album che è capace di far fare headbanging all’ascoltatore dall’inizio alla fine, anche se c’è qualche sbavatura. Nel complesso “Showdown” è un album che in qualche modo rinnova il crossover hardcore rendendolo fresco e personale, anche se rispetto ai dischi passati è meno dinamico, ma più potete e con una scaletta varia che non presenta cali di tensione il che va a dimostrare che i ROTN non hanno ancora terminato la loro ascesa.
VOTO: 9/10
TRACKLIST:
1. The Anthem
2. Showdown
3. Third Strike
4. Crank It Up
5. One Love
6. Shogun No Shi
7. Clan
8. Raijin
9. Golden Arrow
10. Rise [ライズ]