Comunicato stampa Wormholedeath Records

Il fenomeno svedese del metal sinfonico d’avanguardia Lamashtu è orgoglioso di annunciare la firma con Wormholedeath Records per la ristampa del suo quarto album, Längtan (“Longing”), acclamato dalla critica. La ristampa dell’album è prevista per il 13 dicembre 2024 e segna un nuovo capitolo nel viaggio mistico e potente della band.

L’incarnazione di Lamashtu è felice di far parte della famiglia Wormholedeath”, ha dichiarato la band in un comunicato. “Siamo orgogliosi dell’album che abbiamo realizzato e di tutto ciò che rappresenta. È un onore poter diffondere la parola più che mai. Siamo fiduciosi di essere approdati in una famiglia che abbraccia i misteri della vita e dell’arte come noi. Grazie!

Informazioni su Längtan (“Longing”): La colonna sonora di una saga oscura

Längtan, pubblicato originariamente nel 2024, mostra l’evoluzione della band, facendo progredire le sue basi sinfoniche e introducendo al contempo avvincenti elementi progressive. L’album racconta la storia struggente di Joar, continuando la saga introdotta per la prima volta in Tro (“Faith”). Questa ricca narrazione continua ed esplora il mondo di Eli che inizia nell’antica Mesopotamia. Nel corso della saga Eli incontra creature strane e misteriose, dando vita a un viaggio di trasformazione insieme ai demoni e a Joar al suo fianco. Questo concetto si allinea ai temi mitici e oscuri di Lamashtu, incentrati sulla dea demoniaca Lamashtu, protettrice dei malformati e dei malvagi.

La storia di Eli, che attraversa sia Tro che Längtan, è stata ulteriormente ampliata in un libro fantasy svedese, Eli. Disponibile in oltre 50 biblioteche svedesi, il romanzo è il primo di una prevista trilogia.

Un assaggio degli ipnotici paesaggi sonori di Lamashtu è offerto dal teaser di Längtan:

I Lamashtu sono una band symphonic metal di Göteborg, Svezia, fondata nel 2015. La loro musica, cantata in svedese, combina heavy metal d’atmosfera con complessi arrangiamenti sinfonici. Al centro dell’identità della band c’è Lamashtu, una dea demoniaca e patrona delle creature malformate, il cui mito è profondamente intrecciato nei loro album e nelle loro esibizioni sul palco.

La storia di Lamashtu inizia con la sua sconfitta del dio Curchanus, al quale aveva rubato il potere divino, innescando una vendetta con la dea Desna. Questa storia è presentata in tutta la loro discografia, a partire dall’album di debutto Fallna Själar (“Anime cadute”), che ha stabilito il loro sound caratteristico. Scritto e registrato in appena un mese, questo album è stato guidato dall’importanza del basso e dal desiderio di creare qualcosa di unico.

Nel 2018 è uscito il loro secondo album, V.A.N.S.I.N.E.T. (“Insanity”), pubblicato da Älvsång Production, che ha perfezionato il loro stile con l’aggiunta di altri “demoni” che si sono uniti alla band. Il terzo album, Tro (“Faith”), segna una svolta, introducendo elementi più melodici e sinfonici e raccontando la storia di Eli, una saga ampliata attraverso un libro a sé stante.

Il quarto album della band, Längtan (“Longing”), ha aggiunto tocchi progressive continuando la trama, questa volta incentrata su Joar, introdotto nel racconto di Eli. Nonostante la partenza di alcuni membri, l’attuale formazione di sette “demoni” – Empusa, Ammit, Avarshina, Paimon, Azura, Purson e Janus – continua a diffondere il messaggio oscuro e potente del regno di Lamashtu, cercando di ispirare i mortali con forza, passione e scopo.

L’appello ai mortali

Mentre il regno di Lamashtu continua, essi cercano non solo ascoltatori, ma anche compagni di viaggio, mortali pronti ad abbracciare la forza, la passione e lo scopo nell’oscurità. La ristampa di Längtan tramite Wormholedeath segnerà un nuovo capitolo significativo, in cui la loro musica e la loro mitologia potranno raggiungere nuovi lidi, chiamando a raccolta altri seguaci nel loro ovile d’ombra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *