Abbiamo scambiato due chiacchiere con Deej, un’artista americana che sta per rilasciare il suo album di debutto al 15 marzo. Scoprite nell’articolo di cos’abbiamo parlato!
Ciao Deej, come stai al momento?
Sto benissimo! Sono eccitata per l’uscita dell’album!
Mentre ti prepari per l’uscita del tuo album di debutto, come ti senti in vista di questo emozionante
pietra miliare del tuo percorso musicale?
Sono assolutamente entusiasta di pubblicare un album completo di canzoni! È stato un mio grande sogno e ho lavorato duramente per diversi anni per realizzarlo, quindi sono così felice che sia finalmente arrivato! Ho scritto così tante canzoni e ritengo che registrarle sia un modo molto divertente per annotare i ricordi per sempre.
La tua musica unisce rock e bluegrass in modo unico. Puoi condividere qualche idea su come
come questi generi hanno influenzato il tuo sound e il processo creativo che sta dietro il tuo
album in uscita?
Sono cresciuta con molta musica diversa, ma alcune delle mie influenze preferite rientrano nella categoria del blues e del rock. Bill Withers, Joni Mitchell, Bobbie Gentry e Janis Joplin sono stati una parte importante della mia giovinezza, perché i miei genitori suonavano sempre questa musica, avendo loro stessi gusti musicali molto ampi. A 23 anni, mi sento fortunata ad avere un legame così profondo con la musica vecchia e nuova, che mi ispira a mescolare le cose in modi che forse non ho mai sentito prima, o a scrivere canzoni in stili vecchi con la conoscenza e la tecnologia di oggi! Ogni genere ha la capacità di espandersi e trasformarsi quando i cantautori esplorano il proprio passato e quello di chi li ha preceduti.
Qualche canzone dell’album è nata in un modo e poi è stata completamente cambiata durante il processo creativo?
Onestamente, tutto nell’album è andato secondo i piani! Avevo raccolto queste idee di canzoni dai miei diari e dai miei promemoria vocali, e tutte sembravano finire di scriversi da sole in modo del tutto naturale. È stato un processo davvero organico entrare in studio e suonare gli strumenti che avevamo, tutto sembrava e suonava come nella mia testa! Il brano “Breath of the Moon” è forse l’unica sorpresa che ho avuto: ripensandoci non avevo intenzione di inserire i fiati in quella canzone, ma sentivo che mancava qualcosa di creativo e quei fiati l’hanno resa davvero divertente!
Con il tuo album di debutto, quali temi o messaggi speri che gli ascoltatori possano trarre dalla tua musica?
Credo che il mio messaggio principale per le persone con la mia musica sia quello di essere giocosi e di trovare la magia in tutto. La vita non è davvero facile e tutti noi abbiamo storie di difficoltà e di lotta, ma credo che tutti noi ne usciamo più saggi e più magici. Sono grata alla musica perché mi ha tirato fuori da alcuni momenti molto bui e credo che quasi tutti possano capirlo. Trasformare quelle difficoltà e quei ricordi spiacevoli nella forza trainante per amare, creare, essere gentili o creare magia è la chiave del viaggio, secondo me.
Il viaggio verso la pubblicazione di un album prevede la collaborazione con diverse persone. Ci pui parlare di alcuni dei talentuosi musicisti o produttori con cui ha avuto il piacere di lavorare a questo progetto e come hanno contribuito a dare forma al prodotto finale?
Assolutamente, lasciatemi parlare delle persone con cui ho avuto la fortuna di lavorare a questo progetto da sogno! Il produttore e bassista di questo progetto, Nolan Monigold, è un ragazzo unico nel suo genere e una persona che ho avuto la fortuna di incontrare! Ha una mente brillante per il futuro del suono e un orecchio incredibile per la produzione. Ci siamo divertiti un mondo a creare questi incredibili paesaggi sonori con lui!
Brian Lovely è un’altra menzione importante, lavoro con lui da molti anni ormai e ha registrato/prodotto i miei primi singoli! Le sue capacità chitarristiche sono fuori dal mondo, il suo livello di esperienza è superiore a quello di tutti noi, eravamo tutti in soggezione il giorno in cui lo abbiamo portato in studio per realizzare questo album. Un genio creativo è il modo in cui lo descriverei insieme al secondo chitarrista di questo album, Chris Aldi, che ha portato idee incredibilmente creative e ha riempito questo album con facilità! L’unione di tutti questi suoni di chitarra è stata una delle mie parti preferite di questo album, mentre strimpellavo leggermente la mia acustica accanto a questi geni!
Il mio compagno di vita e batterista, Jacob Matheney, è stato l’aspetto più importante di questa band e di questo lavoro di registrazione. Mi ha aiutato a gestire i lati emotivi e di programmazione di questa carriera musicale e ha dato una mano a chiunque fosse coinvolto. Ha creato una bella base di ritmi per tutti noi, ha suonato al mio fianco in piccoli spettacoli acustici con il cajon e in momenti di band al completo con il kit completo. La sua versatilità e la sua determinazione sono ciò di cui tutti abbiamo bisogno per far accadere le cose! Sono molto grato al team che mi ha aiutato a dare vita a queste canzoni.
Nel mondo della musica, gli artisti traggono spesso ispirazione da una vasta gamma di fonti. Ci sono
musicisti o gruppi specifici che hanno avuto un impatto significativo sul tuo percorso musicale e che hanno influenzato il tuo approccio alla creazione musicale?
Sono un grande ascoltatore di musica. Nel corso degli anni in cui ho scritto tutte le canzoni dell’album, ho avuto l’ispirazione di una varietà piuttosto ampia di musicisti. Da Chris Cornell a Sheryl Crow, fino a Harry Nilsson e Betty Davis! Non riesco a fare a meno della musica, della sua storia, delle sensazioni che ogni suono può dare, e non credo che smetterò mai di esplorare i generi per questo motivo!
Adoro la musica umorale e il grunge ha avuto un ruolo importante per me, ma amo anche le canzoncine allegre e funky e quindi mi ritrovo a scrivere dappertutto. Non credo che gli artisti debbano legarsi a qualcosa, quindi sento di essere autentica e di divertirmi nel farlo!
Mentre ti prepari per l’uscita del disco, qual è il consiglio che daresti agli aspiranti musicisti che stanno lavorando per realizzare il loro sogno di salire sul palco?
Il mio consiglio più grande è quello di fare concerti. Fate concerti, esibitevi, andate in giro! Portate con voi il vostro strumento quando viaggiate, non sapete mai dove potreste finire! L’obiettivo della musica, in fin dei conti, è la connessione, il sentimento e la guarigione che il suono ci offre. Quindi, anche se vi sembra di dovervi preoccupare di come fare un giorno quel video musicale, fidatevi di me: non lo saprete mai fino al giorno in cui lo farete. Nel frattempo, amate la musica, scrivete musica, suonate la vostra musica. Esci e mostrala agli altri, un video potrebbe diventare virale per un giorno, ma una tua esibizione intima in un piccolo bar potrebbe cambiare la vita di qualcuno. L’esperienza acquisita cambierà tutto per voi. Il modo in cui vi comportate di fronte a una folla, a una telecamera, il modo in cui gestite gli errori o i problemi tecnici, il modo in cui vi piace suonare, persino il modo in cui lavorate in studio! Niente aiuta un musicista a crescere più del suonare. È semplice!
Qual è il tuo condimento preferito per la pasta?
Mi piace la salsa alla vodka sulla pasta, le scaglie di peperoncino, il parmigiano, la lista continua! È il mio cibo preferito! Il mio cognome è Ragusa, dopotutto!
Se potessi realizzare una collaborazione da sogno con qualsiasi artista, vivo o non più tra noi, chi sarebbe e perché?
È una domanda difficile… ma credo che dovrei dire Derek Trucks e Susan Tedeschi con la Tedeschi Trucks Band. Questi due mi ispirano da sempre e credo che mettano in scena uno spettacolo incredibile. Sarebbe uno spasso salire su quel palco. Naturalmente, se potessi tornare indietro nel tempo, salirei lassù con la mia ragazza Janis Joplin e ci lanceremmo insieme verso il cielo, perché ha senso!
Grazie mille, Deej, per aver trovato il tempo di fare questa intervista con me! C’è qualcosa che vorresti condividere con i nostri lettori? Sia che si tratti di un messaggio, di un saluto o di un’esclusiva sull’album, la parola spetta a te!
Grazie mille per questa intervista! Sono davvero entusiasta di mettere la mia musica al mondo. So che è il mio scopo farlo e sono molto contenta di poter registrare e pubblicare queste mie canzoni soul per la gente! Voglio ringraziare Dawn Aquarius per l’incredibile grafica che accompagna queste canzoni e per l’altrettanto incredibile fotografia di Sydney Gregory per questo album. Visivamente voglio presentare al mondo un po’ della magia che sento nella mia anima. Spero che questo album vi piaccia e che vi prendiate un po’ di tempo per divertirvi in uno spazio musicale, ve lo meritate! La musica è una medicina.