Comunicato stampa Sottopassaggi
Forti di un’estate passata tra live (Rock in Park, Lake’n’Roll, Lividi Fest con i Noah and the Loners, un’apertura ai Dropdead), gli Aurevoir Sòfia tornano in studio per il nuovo singolo Copie di copie. Con il taglio corrosivo che li contraddistingue, il quintetto milanese rivendica il proprio posto da outsider in un mondo fatto di doppiezza e ipocrisia.
Nelle parole del frontman Luca, il brano parla «di quanto è difficile essere sé stessi. Copie di copie è camminare in bilico tra chi ti senti di essere e cosa gli altri si aspettano da te, tra autenticità e paura del giudizio. Copie di copie è anche depressione, che ti porta a vedere la realtà in modo distorto, a vedere me stesso in un modo nel quale non mi riconosco. Nel ritornello dico “Ricordami quello che non sono” per reagire a questa sensazione. E alla fine Copie di copie diventa un invito ad accettarsi, a ricordarsi che siamo qui per fare ciò che ci fa stare bene, nulla di più e niente di meno».
Copie di copie non rifiuta le radici hardcore punk alle basi della band, ma le evolve in sonorità più originali. Come i precedenti singoli Cadillac II, Anything e Comunque lo stesso, con i quali sono tornati sulle scene a inizio 2024, i Sòfia proseguono la loro ricerca di un sound diverso rispetto al passato, più definito e personale ma che mantiene la stessa energia, sperimentando con testi che mescolano italiano, inglese e francese.
Ascolta “Copie di Copie” degli Aurevoir Sòfia: https://ada.lnk.to/COPIEDICOPIE
Biografia
Il progetto Aurevoir Sòfia nasce a Cinisello Balsamo, nelle sale prova all’ombra di una Milano pre-pandemica. Il suono si identifica presto nel punk rock inglese più moderno ed energico, ispirato da Frank Carter e Idles e dalle melodie di Turnstile e Comeback Kid.
Il loro primo album, uscito il 25 settembre 2020 per Professional Punkers, si intitola Wither e si compone di 9 tracce totalmente in inglese. Il disco combatte la malinconia attraverso due azioni tanto semplici quanto catartiche – gridare e ballare –, rifiutando la narrativa che spinge a essere sempre forti e indistruttibili.
Si sono esibiti al Low-L Fest e hanno preso parte alle serate di Emo Sucks ed Emo Night, aprendo gli show di artisti italiani (Melody Fall, Cabrera, Vegas Jones) e internazionali (Good Riddance, Dave Hause).