BAND: Membrance
ALBUM: Undead Island
GENERE: Death metal
LABEL: Extreme Metal Music
RELEASE: 2023
I Membrance sono tornati con un nuovo e poderoso full-length dal titolo “Undead Island”. Attivi dal 2012, con questo terzo album confermano gli sforzi fatti nel costruirsi una loro identità in quello che è il panorama nazionale con la creazione di un disco che qualcuno potrebbe definire come “territoriale” visto il tema trattato e la presenza di alcuni testi in dialetto veneziano.
La copertina è molto curata nei dettagli e mostra un pesce con gambe umane con una specie di città rosso-sangue sul dorso e un muso che ricorda vagamente quello di un pesce lanterna, immerso in un mare nero con punte bianche e rosse. Sullo sfondo delle ciminiere su sfondo rosso che emettono del fumo nero. Il rosso, come si nota, fa da padrone nell’artwork, rendendo l’insieme molto cupo e “gore”.
Passando alla musica, le 10 tracce di “Undead Island” si presentano molto curate sia per quanto riguarda la parte musicale che quella dei testi. Con la prima traccia “Zombie Massacre” si può notare un evidente paragone tra l’area della laguna veneziana e l’isola degli zombie di Lucio Fulci, mentre con “Spirar Nei Caigo” si può sentire che nello stile dei Membrance si può ritrovare lo ciò che è presente presente nelle maggiori band death metal, ma allo stesso tempo si può notare come la band si concentri nel dimostrare il proprio stile attraverso la creazione di un groove sempre presente creato dalle chitarre. Ascoltando attentamente l’intero album si possono notare molti piccoli dettagli che rendono “Undead Island” un album di un certo valore: assoli melodici, midtempo perfetti per far pogare il pubblico nei live e una ricerca continua di soluzioni in grado di coinvolgere costantemente l’ascoltatore. “Riva De Biasio” e “Sepolto In Velma” invece rendono evidente come un suono potente non sia il solo aspetto importante per i Membrance, ma lo è anche l’accuratezza nella scrittura che ricopre un ruolo di primaria importanza per il gruppo.
In conclusione, in “Undead Island” si può notare un equilibrio tra un suono più tradizionale ed un suono più accattivante dato da riff di chitarra che risultano molto “groovy”, non in linea con quello che ci ha abituati lo “standard” death metal. “Undead Island” è uno di quegli album che va ascoltato più di due volte di fila per coglierne le varie sfumature presenti in esso.
VOTO: 9
TRACKLIST
- Zombie Massacre
- Spirar nel caigo
- Spetro malcontenta
- 1348
- Marubio
- Armor of Hate
- Riva de biasio
- Sepolto in velma
- Stench of Rot
- The Shores Crumble