BAND: Furor Gallico
ALBUM: Future to Come
GENERE: Folk metal
LABEL: Scarlet Records
RELEASE: 2024
“Nel vento mi cercherai
In ogni anelito
Col fuoco mi invocherai
Effimero sarò”
[“Anelito”]
È sempre bello sapere che una delle tre band che ti ha introdotto al folk metal pubblicherà un nuovo album. Ancora più bello è avere la possibilità di poterlo ascoltare in anticipo e recensirlo. I Furor Gallico, infatti, dopo un’attesa di 5 anni pubblicheranno “Future To Come”, il loro quarto album in uscita per Scarlet Records il 22 marzo. Questo nuovo lavoro si compone di otto canzoni, di cui una in italiano, che dimostrano come la band lombarda sia cresciuta qualitativamente a livello di arrangiamenti e testi, rendendo questo come forse uno dei loro lavori migliori.
La copertina è nei toni del grigio, con uno sprazzo di oro dietro le montagne che fanno da sfondo alla scena. Al centro di una formazione circolare invece vi è una figura femminile, con le braccia rivolte al cielo mentre in basso a destra spicca una sorta di menhir. Un unico albero appare di fronte alla figura, quasi in fondo a sinistra, sopra al nome dell’album.
Per quanto riguarda le otto tracce di “Future to Come” si può notare come la band lombarda sia cresciuta a livello di testi, musica e arrangiamenti, creando un album se vogliamo un po’ più cupo del precedente “Dusk Of Ages”, nel quale tra gli strumenti elettronici e quelli acustici c’era una suddivisione maggiore. In “Future To Come”, infatti, si possono ascoltare canzoni con una maggior presenza di parti elettriche che si armonizzano bene con le parti degli strumenti folk. Tra le canzoni ne spiccano alcune: “Black Skies”, dove la parte acustica è particolarmente bella, soprattutto la parte dei fiati: “Ancient Roots”, una traccia veramente martellante; “Anelito”, unica traccia in italiano, dalle sonorità perlopiù acustiche.
“Future to Come” è un buon album, con dei bei testi e delle belle parti strumentali, soprattutto per quanto riguarda le parti di arpa e dei fiati, dei riff potenti e una ritmica martellanti. Un grande complimento va ai Furor Gallico per aver fatto uscire quello che può essere considerato un gioiellino per gli amanti del genere e non. Grazie ragazzi.
VOTO: 9.5
TRACKLIST:
- Call of the wind
- Among the ashes
- Birth of the sun
- Black skies
- Faith upon lies
- Ancient roots
- Future to come
- Anelito