Comunicato stampa Wormholedeath Records

Provenienti dalla Francia, i virtuosi del symphonic progressive metal Symakya hanno ufficialmente siglato un accordo con Wormholedeath per il loro sorprendente album “Project 11“, la cui uscita è prevista per il 5 aprile 2024.

I membri della band hanno espresso il loro entusiasmo per questa importante pietra miliare, dichiarando: “La giornata di oggi rappresenta un importante passo avanti per la nostra band, assicurandoci questo contratto. Siamo convinti che questo contratto aprirà numerose opportunità nel nostro percorso musicale, inaugurando una nuova era per i Symakya“.

I Symakya, formati nell’ottobre 2008 da Matthieu Morand, Kevin Kazek e Thomas Das Neves, fondono diversi background musicali per creare una potente miscela di prog, melodia e intensità. Con l’ingresso del virtuoso del basso Julien Kuhn, la band sfrutta la sua vasta esperienza musicale.

Matthieu Morand, frontman degli Elvaron e chitarrista-compositore degli Akroma e dei Dusk Of Delusion, porta con sé una grande esperienza, avendo pubblicato 5 album dal 1997 e suonando al fianco di artisti importanti come Iron Maiden e Helloween. Kevin Kazek, frontman dei Seyminhol, vanta una ricca storia con 5 album dal 2002 e collaborazioni con artisti come Lord Siggi e Alexander Landenburg (Annihilator). Thomas Das Neves, noto per le sue doti di batterista nei Deficiency, Seyminhol e Heavenly, aggiunge la sua esperienza ai Symakya, con un curriculum che comprende la registrazione dell’album “Virus” e l’esibizione in importanti festival. Il bassista Julien Kuhn, riconosciuto per il suo contributo a band come Diamond Dust e Surtr, mette in mostra le sue capacità affinate alla Music Academy International e al Conservatorio di Metz.

Il progetto Symakya è radicato nell’esplorazione dell’antica teoria degli astronauti, traendo ispirazione dalla Sacra Bibbia, dalla letteratura classica e dalle opere di scrittori greci e romani. La band ha creato un universo unico di conquista, credenze e mitologia che riflette i temi metafisici e ufologici della storia umana.

In “Project Eleven“, la band si imbarca in un’avventura interiore, alla ricerca di segni e prove che spieghino l’evoluzione umana, la complessità e la ricerca della verità. La loro musica, influenzata dalla New Wave of British Heavy Metal (NWOBHM) e dalla robusta scena power metal degli anni ’90, integra diversi elementi orchestrali, creando una miscela distintiva con un tocco di progressive metal. Ispirato da gruppi iconici come Iron Maiden, Tool, Shadow Gallery, Tourniquet, Pain of Salvation, Judas Priest, Symphony X, Kamelot e altri ancora, il suono di Symakya racchiude una fusione di queste influenze, offrendo un viaggio sonoro avvincente.

L’album di debutto dei Symakya, “Majestic 12: Open Files“, ha ricevuto ampi consensi alla sua uscita nel 2011. Ora, dopo 13 anni, l’atteso successore, “Project 11“, uscirà nell’aprile del 2024. Prodotto dai Symakya e masterizzato da Mika Jussila dello studio Finnvox, questo album promette di continuare l’eredità di eccellenza della band.

Symakya Lineup:

Kevin Alexandre Stanislas Kazek: Voce
Matthieu Morand: Chitarre, tastiere e orchestrazioni
Thomas Das Neves: Batteria
Julien Kuhn: Basso e basso fretless Tradotto con www.DeepL.com/translator (versione gratuita)

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