BAND: Huronian
ALBUM: Beyond Frozen Heights
ETICHETTA: Gruesome Records
ANNO: 2023
GENERE: Blackened Death

Sul solco del convincente As Cold as a Stranger Sunset (2021), i modenesi Huronian rilasciano questo EP, Beyond Frozen Heights che fin dal primo ascolto ne ribadisce le loro indubbie buone qualità.
Il melodic death metal classico viene infarcito di suggestive atmosfere lovecraftiane, con rimandi ad antiche civiltà e oscure costruzioni che sprigionano un’energia sinistra e inquietante.
Non mancano, nei testi, anche i richiami a Giovan Battista Vico, a quei corsi e ricorsi storici che presentano la storia in maniera circolare, e che ad una lettura più attenta suonano come oscuri presagi:

Disinterred horrors
Emerged from a circular past
Through hypnotic distances they travelled
To become one with our darkest ambitions

Intorno ai tre membri originari, Daniele Lupidi alla voce, Umberto Poncini alla chitarra e Marcello Malagoli dietro le pelli, l’ingresso del bassista Gianluca Trotta e di un altro chitarrista, Tommaso Pellegrini,
hanno donato alla band compattezza e solidità e quella stabilità necessaria per operare in sede live, come ci testimoniano le date di supporto ai gloriosi deathsters francesi Mercyless nello scorso febbraio.

Venendo più direttamente all’EP in questione, dopo il notevole intro strumentale, l’acustica The Guild, Torturer’s Creed mostra un gruppo più che maturo a livello compositivo, con interessanti soluzioni tecniche, specialmente nell’intricato lavoro delle chitarre. La voce intubata e rantolante di Lupidi – che è un po’ il marchio di fabbrica di questi Huronian – fa il resto, donando al pezzo la giusta dose di drammatica aggressività.

Over Frozen Heights Pt. 1 e Part. 2 sono forse meno ricercate da un punto di vista compositivo, ma conservano la giusta dose di ottusa veemenza. Ottima nel complesso la prova del batterista Malagoli.

Il pezzo di chiusura, Blazing Bolt of Hatred, non si discosta molto dalle altre tracce dell’EP, una sferragliata lancinante in cui le chitarre continuano a scambiarsi le posizioni d’assalto sulla forsennata ritmica imbastita da basso e batteria. Lupidi fa il resto.

Concludendo, nella quindicina di minuti scarsi di questo EP, sembra assistere ai contorcimenti di una bestia pulsante che si dibatte convulsamente, cercando di sfuggire ad un orrido destino. Ho detto assistere, e non ascoltare, perché gli Huronian riescono a evocare immagini. Cosa, sicuramente, non da poco.

VOTO: 7/10

TRACKLIST

  1. The Guild (Intro)
  2. Torturer’s Creed
  3. Over Frozen Heights Pt. 1
  4. Over Frozen Heights Pt. 2
  5. Blazing Bolt of Hatred

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