Comunicato stampa 3nation

A poco più di due settimane dall’uscita del loro full-length opus “Eloah Burns Out“, i Trivax, praticanti dell’Eastern Death Magick, hanno svelato il lyric video del brano “Alpha Predator“.

I Trivax eseguiranno il nuovo brano al Cosmic Void Festival di Londra, il 15 settembre 2023, presso la O2 Academy Islington, che ha registrato il tutto esaurito. I Trivax condivideranno il palco con Mephorash, Misþyrming e Mare.

Guarda ora il video del testo di “Alpha Predator” via No Clean Singing cliccando qui.

La band ha commentato: “Poiché l’album è incentrato sulla Morte e sulle sue diverse sfaccettature, “Alpha Predator” parla da uno dei più importanti resoconti relativi alla morte, che è la prospettiva centrale dell’assassino“.

L’assassino apicale, il terminator e colui che cerca di porre fine a tutte le tracce esterne della vita, perché è semplicemente il suo scopo e il suo destino a farlo”.

“Questa canzone è un’attrazione per il lato ombra, il lato primitivo dell’uomo e della natura, che è qualcosa che esiste in ognuno di noi.

“È piena di un intento forte, sicuro, quasi macho, ma duro e amaro, fedele alle parti più profonde e oscure della nostra stessa natura.

“Alla fine, la canzone riconosce la futilità di tutto ciò, il fatto che siamo programmati per uccidere, solo per raggiungere un giorno la nostra mortalità”.

“Ecco, perché la mia volontà è il fuoco!
Questa caccia non si fermerà fino alla pira funebre…”.

Eloah Burns Out“, un concept album che racconta la storia della Morte, sarà pubblicato il 29 settembre 2023 dalla casa editrice ed etichetta discografica britannica Cult Never Dies. L’album sarà disponibile nei formati CD, LP 12”, cassetta e digitale e può essere preordinato tramite il webstore dell’etichetta (UK & ROW store / EU store).

Formati dal chitarrista e cantante Shayan, i Trivax sono nati alla fine degli anni Duemila nella forse inaspettata location dell’Iran, un paese le cui leggi sulla musica – e in particolare sul black metal – hanno portato a punizioni, imprigionamenti e persino alla morte. Trasferitosi nel Regno Unito, Shayan trovò un alleato dalla mentalità simile nel bassista Sully, che aveva analogamente lasciato la Siria a causa del rischio di incarcerazione per le sue associazioni metal. A completare questo power trio c’era il talentuoso britannico M. Croton, un batterista con molti anni di esperienza alle spalle.

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