BAND: Trom
ALBUM: Liber Mud
ETICHETTA: Masked Dead Records
ANNO: 2023
GENERE: Black/Death Metal
Registrato nel 1999, “Liber Mud” (ultima realizzazione della Dark Rock band di Neuchâtel) vede la luce per la Masked Dead Records di Brescia solamente nel 2023, prima di sparire dalla galassia interstellare.
E’ un recupero coraggioso e interessante nel quale si evince l’hardcore primigenio, ovvero quello di band storiche quali Cro-Mags e G.B.H per intenderci; commistioni che ben si amalgamano al genere dei più noti Alice in Chains, creando così una miscela piuttosto oscura ed esplosiva. Anche nelle liriche non si bada molto a formalismi e i testi in inglese si alternano a quelli in francese, mentre qua e là richiami in latino, ebraico, sanscrito e italiano, ascoltare la traccia Salvatore per credere, creano un melting pot decisamente interessante. Tra i pezzi più rappresentativi del disco segnaliamo Soif con la sua andatura ossessiva e un gioco d’insieme tra tutti gli elementi che funziona a meraviglia. Un meccanismo di precisione che nei suoi 11:40 di puro delirio, e la voce narrante di Fabrice che sembra provenire da qualche cantina infestata, ci riconcilia con gli sperimentalismi di fine millennio. Il disco si chiude con un’altra traccia inquietante, la già citata Salvatore: da un oscuro arpeggio di chitarra, sul quale Fabrice sciorina tutta una serie di testi in latino, il pezzo si trasforma in un attacco violento quanto claustrofobico, esemplare sia nella forma che nella sostanza.
Complimenti a chi ha portato avanti questa operazione e riportato in vita questo album dimenticato da Dio: dopo 24 anni si può mettere ordine in soffitta.
VOTO: 7,5/10
Tracklist:
- Economical Slavery
- Die Before You Die
- L’Appel De La Folie
- Lumière Aveugle
- Soif
- Salvatore
Line-up:
Fabrice – Voci e flauto sulla traccia 5
Steve – Chitarra
Yorki (RIP 2020) – Chitarre aggiuntive sulla traccia 4
Oliv – Basso
Henri – Batteria