I Saxon dal vivo sono una vera e propria garanzia, è difficile non andarli a vedere in quanto Biff Byford, Nigel Glocker, Nibbs Carter e Doug Scarratt live sono tutt’ora delle macchine da guerra e riescono a regalare dei concerti di alto livello senza cali di tensione. Inoltre questo è il primo tour senza Paul Quinn, che ha scelto di abbandonare l’attività live con la band e che è stato sostituito quindi da Brian Tatler (Diamond Head). Pertanto quando c’è la possibilità è sempre un piacere andarli a vedere, soprattutto se accompagnati da un’altra band di alto livello come i Rage, gruppo che non si vede spesso in Italia. Ecco che quindi diventa quasi automatico andarli a vedere in una delle date tedesche del “Seize The Day World Tour” in quel di Oberhausen (DE), più precisamente nella rinomata location del Turbinenhalle, locale ben conosciuto nella zona della Renania Settentrionale-Vestfalia. L’affluenza è buona fin da subito e, nonostante un’apertura porte posticipata, i presenti riescono a entrare in tempo per l’esibizione dei Rage.
RAGE
Poco prima delle 20.00 salgono sul palco Peavy Wagner e i suoi Rage, vera e propria istituzione del Power/Heavy Metal europeo, con il compito di scaldare i numerosi presenti in attesa del concerto dei Saxon. Il gruppo tedesco coinvolge fin da subito il pubblico e, grazie anche a dei suoni ben bilanciati, riesce a indirizzare bene fin da subito un’esibizione compatta. L’apertura è affidata subito alla titletrack dell’ultima fatica in studio dei Nostri, ovvero “Resurrection Day“, ma a seguire troviamo subito dei classici come “Great Old Ones” e “Solitary Man” che si lasciano cantare anche dai presenti. Peavy e soci si dimostrano affiatati e suonano senza perdersi in troppe pause. L’ora a disposizione del gruppo tedesco scorre veloce e ben presto ci si ritrova a fine concerto con “Don’t Fear The Winter” e ” Higher Than The Sky“, dove in quest’ultima il ritornello viene cantato a squarciagola dal pubblico. I Rage lasciano il palco tra sorrisi e applausi a dimostrazione di come siano riusciti a convincere e coinvolger i presenti.
Setlist:
- Resurrection Day
- Great Old Ones
- Solitary Man
- Back in Time
- My Way
- End Of All Days
- Straight To Hell
- Don’t Fear The Winter
- Higher Than The Sky
SAXON
Sono le 21.15 circa quando le luci si spengono e risuona l’intro di “Carpe Diem“, ultima fatica in studio degli inossidabili Saxon e non appena Biff Byford e soci salgono sul palco il pubblico li accoglie con un boato. La band è in gran forma e senza troppi fronzoli propone in sequenza la doppietta “Carpe Diem” e “Motorcycle Man” che manda in visibilio il pubblico. Il concerto di stasera è anche l’occasione per ammirare il nuovo entrato Brian Tatler (Diamond Head) che per l’attività live sostituisce Paul Quinn alla chitarra. Tatler si dimostra a suo agio e si muove sul palco interagendo con il pubblico. Dopo un breve saluto al pubblico, che inizia a tirare smanicati sul palco, è il momento di “Power And The Glory” cantata da tutti i presenti. I Saxon continuano l’esibizione alternando classici come “Heavy Metal Thunder” e “Dallas 1.00 PM” a pezzi più recenti come la veloce “Dambusters” e la più riflessiva “The Pilgrimage“. Biff Byford tiene il palco senza particolari problemi e sfodera una prestazione vocale di altissimo livello, interagendo con il pubblico e non risparmiandosi in headbanging quando necessario. Tra una pausa e l’altra proprio Byford comunica che il nuovo disco della band è pronto e che uscirà probabilmente a inizio gennaio 2024, la notizia viene accolta con un boato dai presenti. L’esibizione dei Nostri continua con i classici come “Crusader“, cantata da tutti i presenti e si avvia verso le battute finali con “747 (Strangers In The Night” e “Denim And Leather“, durante la quale la band indossa alcuni degli smanicati tirati dal pubblico e Byford li autografa tutti. La parola fine la mette “Princess Of The Night” durante la quale il pubblico si scatena e, non appena finisce, sommerge la band di applausi. I Saxon si dimostrano ancora una volta una garanzia dal vivo e, nonostante l’età, sono riusciti a portare a casa un concerto di spessore dove nessuno si è risparmiato, ora non resta che attendere il nuovo anno per ascoltare il nuovo disco.
Setlist:
- Carpe Diem (Seize The Day)
- Motorcycle Man
- Age Of Steam
- Power And The Glory
- Dambusters
- Dallas 1.00 PM
- Heavy Metal Thunder
- Metalhead
- Sacrifice
- Living On The Limit
- Crusader
- Strong Arm Of The Law
- Solid Ball Of Rock
- And The Bands Played On
- Wheels Of Steel
- The Pilgrimage
- 747 (Strangers In The Night)
- Denim And Leather
- Princess Of The Night