BAND: Winterage
ALBUM: Nekiya
ETICHETTA: Scarlet Records
ANNO: 2023
GENERE: Power Metal
Gli appassionati di power metal hanno di che gioire con “Nekiya”, un’accattivante pubblicazione dei Winterage che mette in mostra gli elementi caratteristici del genere aggiungendovi un tocco unico. L’album, che si estende per 50 minuti su 10 tracce, vanta vocalizzi altisonanti che lasceranno senza dubbio i fan a bocca aperta.
L’abilità vocale mostrata in “Nekiya” è davvero eccezionale. L’estensione e il controllo di Daniele Barbarossa sono notevoli, in grado di raggiungere senza sforzo le note più alte con precisione e di iniettare emozioni profonde in ogni testo. L’ interpretazione aggiunge un senso di potenza e grandezza ad ogni brano, elevando l’esperienza d’ascolto complessiva e lasciando un’impressione duratura.
Mentre le canzoni iniziali dell’album possono essere considerate solo discrete, arrivano la title track e “La Fonte D’essenza” a rubare veramente la scena. Queste gemme si distinguono come i punti salienti dell’album, mostrando la capacità della band di creare composizioni ipnotiche che sono sia melodicamente ricche che emotivamente maestose. Molto ricercati anche i testi e l’uso del latino, che di solito non mi entusiasma, in questo contesto è veramente perfetto.
Sebbene l’album offra innegabilmente un’interpretazione rinfrescante del power metal, vale la pena notare che i brani tendono verso una natura molto omogenea. Le melodie, pur essendo potenti, seguono spesso una struttura simile, il che potrebbe far desiderare una maggiore sperimentazione e variazione.
Tuttavia, questo piccolo difetto non mette in ombra la qualità complessiva dell’album, poiché gli elementi fondamentali e i diversi paesaggi sonori che si creano all’ascolto riescono a compensare qualsiasi carenza.
In conclusione, “Nekiya” prende i pilastri del power metal e li migliora. Con voci e cori eccezionali, atmosfere degne di un film fantasy e l’inconfondibile sound dei Winterage, l’album offre una visione nuova del genere. Anche se le melodie possono essere sicuramente migliorate, il risultato complessivo dell’album è piuttosto buono e merita di essere apprezzato a pieno.
Voto: 8/10
Tracklist:
- Apertio ad Profundum
- Simurgh the Firebird
- The Cult of Hecate
- Numen
- Nekiya
- La Fonte d’Essenza
- Dark Enchantment
- White Leviathan
- Metamorphosis, a Macabre Ritual
- Resurrectio ad Mundum