BAND: Perpetual Dawn
ALBUM: Perpetual Dawn
ANNO: 2023 (in Italia)
GENERE: Post Black/Folk
ETICHETTA: Earth And Sky Productions
I Perpetual Dawn sono tornati con il full-length di debutto self-titled “Perpetual Dawn”, a distanza di dieci anni dal precedente EP “Pale Blue Skies…” (se non si conta “Lost By Dawn”, un singolo digitale uscito nel 2016). Il sound del progetto del polistrumentista David Kuzmanovski si presenta completamente rinnovato rispetto a dieci anni fa, in quanto il folk/black metal che caratterizzava il progetto nato ad Adelaide ha lasciato spazio ad un post black metal con alcuni momenti folk dati dalla chitarra, caratterizzato dall’uso della voce sussurrata, spesso messa volutamente in lontananza, ma tutto ciò non abbassando la qualità dell’album rendendo scorrevoli i quarantatré minuti dell’album.
La scelta di far sentire le voci in lontananza ricorda band quali Alcest, Amosoeurs e Les Discrets, ma con un tocco personale e con alcune parti di chitarra che rimandano ad elementi folk. La prima traccia dell’album è “Mushroom Gully”, una canzone di sei minuti che serve sia ad inquadrare ciò che avverrà nelle nove tracce successive, sia far a capire come è cambiato il sound della band. Tra le canzoni che spiccano invece c’è sicuramente “Frozen” (nuova versione insieme a “Sense Of Fate”, due canzoni presenti nel demo “… And Become The Essence Of Night” del 2009) che presenta scream in lontananza e risulta quella con un’aria un po’ più scandinava e nordica delle altre. Un altro brano sicuramente interessante è “Following The Dying Daylight” che presenta un’ottima parte strumentale con molte parti tipicamente black metal e la parte vocale è forse quella resa più eterea dell’album. “Portrait Of An Omen” invece ha una strumentale con chitarre molto veloci e con degli effetti e una batteria veloce. In questo album è tutto suonato molto bene ed è studiato nei minimi dettagli e si sente nel risultato finale, quando ti accorgi che i 43 minuti (durata totale dell’album) passano senza nemmeno accorgersene.
In conclusione, i Perpetual Dawn tornano con un sound rinnovato, un post black/folk con sonorità alla Dissection e Alcest con un pizzico di ispirazione psichedelica. L’edizione europea è stata distribuita da Earth And Sky Production nella primavera del 2023 e si spera che con questo album i Perpetual Dawn raggiungano il successo e la diffusione che meritano anche al di fuori dall’Australia.
VOTO: 9/10
TRACKLIST:
1. Mushroom Gully
2. … By The Broken Tree
3. Autumn’s Reminder
4. Portrait Of An Omen
5. Blood Of The Forest
6. Following The Dying Daylight
7. The Blue Lake
8. …By The Wall Of Stone
9. Frozen
10. Sense Of Fate