Comunicato stampa Falce Press
Era il 1999 quando i Trom registrarono “Liber Mud”, giusto pochi mesi prima di sciogliersi definitivamente. Attivi dal 1992, i Trom (Neuchâtel, Svizzera francese) erano devoti ad una forma di Hardcore Metal piuttosto oscura: integrando nel genere elementi Dark, di occultismo e Death Rock; attraverso gli anni ed oltre 300 live in Europa, al progetto è stato riconosciuto un sound unico ed integrativo con il Black/Death/Dark Metal, tale che catturò l’attenzione dell’etichetta olandese di culto Shivadarshana (Impiety, Order From Chaos, Mordor, Mortuary Drape).
Con “Liber Mud“ i Trom evolvono il loro Mystic-core attraverso un’attitudine maggiormente aggressiva che confluisce in un stile prettamente Hardcore basato su riff progressivi e ritmi intensi, formando un album che diviene sempre più nevrotico, oscuro e mistico di brano in brano. “Liber Mud” non termina come inizia. Nonostante l’orientamento sia prettamente Hardcore/Metal, i Trom non hanno perso il loro trademark ascetico: brani come “Soif” e “Salvatore” sono in grado di provocare pelle d’oca e stati di sottile trance. Come per ogni altro lavoro dei TROM, “Liber Mud” è cantato in lingua inglese e francese con integrazioni di ebraico, tedesco, latino ed italiano, aggiungendovi inoltre mantra in egizio e sanscrito, appartenenti ai lavori di Aleister Crowley. Lo stile vocale adattato dal vocalist Fabrice sono uno degli elementi maggiormente caratteristici dei TROM.