BAND: Wazzara
ALBUM: Ombreline (EP)
ANNO: 2023
GENERE: Atmospheric post metal
ETICHETTA: Self release/unsigned
Gli svizzeri Wazzara hanno rilasciato il loro terzo lavoro “Ombreline”, un EP contenente tre tracce uscito a distanza di due anni dal full-lenght “Cycles”. Nati nel 2015 a Zurigo come progetto solista di Barbara Brawand, nel tempo sono diventati una band a tutti gli effetti con l’aggiunta di George Necola al basso, Mäsi Stettler e Tom Kuzmic alle chitarre e Deniz Lebovci alla batteria. La band fonde vari generi: l’ambient, il post, il doom ed il blackgaze.
Questo EP ha tre canzoni, due delle quali composte interamente dalla cantante Barbara Brawand, mentre la prima traccia, “Guggisberglied”, è il riarrangiamento (ad opera sia della cantante che del bassista George Necola) di una canzone popolare svizzera, menzionata per la prima volta nel 1741 e conosciuta per la sua melodia triste ed unica. I testi delle due canzoni inedite invece raccontano della caducità, della vanità dell’esistenza e di visioni arcaiche.
Musicalmente parlando l’EP si presenta molto equilibrato. Nelle tre tracce presenti sicuramente spicca “What Lies Beneath”, che ha un’ atmosfera un po’ più “scandinava” delle precedenti con gli strumenti elettrici che spiccano maggiormente rispetto a quelli acustici e il cantato è quasi interamente in growl. Si può notare, infatti, come il growl ricopra sempre maggiore spazio nelle tracce, partendo da un urlo nella prima canzone, alla terza, dove il growl la fa quasi da padrone. Sia le linee vocali che la parte strumentale sono molto ben fatte, merito sia della bella voce di Barbara Brawand che della bravura dei musicisti.
Complessivamente è davvero un ottimo lavoro, sia musicalmente che dal punto di vista dei testi. È un ottimo blackgaze/post metal con puntate di atmospheric che ti permettono di fare viaggi mentali nel miglior modo possibile.
VOTO: 9/10
TRACKLIST:
1. Guggisberglied
2. Visiûne
3. What lies beneath